Chicago, 1° maggio 2006 Uno dei temi fondamentali della campagna elettorale di Trump è stato la promessa di attuare “la più grande deportazione di massa della storia degli Stati Uniti”. L’oggetto da deportare fuori dai confini statunitensi sono gli immigrati “illegali”. I numeri sparati da Trump e dal suo vice Vance sono stati variabili: 1-1,3 milioni l’anno, fino ad un totale di 15-20 milioni secondo Vance, un massimo di 22
Continua a leggereMese: Dicembre 2024
La vertenza GKN in un libro di Dario Salvetti : lotta di classe o deriva localistica? – Graziano Giusti
E’ uscito di recente un libro di Dario Salvetti, delegato FIOM ex GKN di Campi Bisenzio (FI), in cui l’autore presenta l’esperienza della lotta contro i licenziamenti avvenuta in quella fabbrica. Lotta che ha fatto molto parlare di sé anche e soprattutto per il livello delle mobilitazioni e delle iniziative nate attorno ad essa. Sulla base di questa esperienza Salvetti lancia un messaggio “nuovo” su come il movimento operaio dovrebbe
Continua a leggereLa manifestazione del 14 dicembre a Roma – e l’intervento della Rete Libere/i di lottare
Doveva essere una manifestazione affollata, quella di sabato 14 a Roma contro il DDL ex-1660, e tale è stata. La guerra di cifre (prima 7.000, poi 15.000 per la questura, 100.000, cifra decisamente irrealistica, per gli organizzatori) ci appassiona poco. La nostra stima, comunque, è intorno ai 20.000. Molto di più ci interessa il contenuto politico della manifestazione, la dinamica che l’ha prodotta e la sua prospettiva. C’è un nocciolino
Continua a leggereIl ritorno di Trump: guerra commerciale e guerra militare
Trump ritorna. Per chi vive in Italia non è una gran novità, essendo in carica già da due anni il governo Meloni-Salvini, un corrispettivo italiano del trumpismo. Ma il Trump 2.0 si annuncia ben più dirompente. Sia perché gli Stati Uniti prima superpotenza non sono l’Italia, che ancora si muove dentro la cornice UE, sia perché i poteri del Presidente USA sono di gran lunga maggiori di quelli del governo
Continua a leggereArgentina: un sintetico bilancio di decenni di accesa lotta di classe
La storia della lotta di classe in Argentina è assai significativa, per cui vale la pena di richiamare alcuni passaggi chiave di essa per due motivi: per vedere come la borghesia di questo paese abbia costituito in più di un’occasione un laboratorio di trasformazioni attuate successivamente nelle metropoli imperialiste; per individuare nell’esperienza delle lotte proletarie quel filo comune che le lega alle sorti degli sfruttati di tutto il mondo. Lotte
Continua a leggereIl regime di Assad era davvero amico della causa palestinese? E i nuovi governanti di al-Julani?
Proteste a Idlib contro l’amministrazione di HTS La criminale determinazione con cui lo stato sionista ha occupato in questi giorni il 5% del territorio della Siria e sta devastando impunemente, con le lodi di tutti i mass media occidentali, i porti e altri luoghi della Siria, sede di veri o presunti depositi di armi; il trionfalismo del “primo ministro dell’occupazione” Netanyahu che afferma: “Un nuovo capitolo è iniziato nella storia
Continua a leggereIs the fall of Assad at the hands of the Islamist militias the liberation of the Syrian people? There are many reasons to doubt this
With sensational rapidity, the Assad regime has collapsed. With the support of Hezbollah, Iran and most recently Russia gone, its power apparatus has unraveled like snow in the sun even in its historic stronghold Damascus, which is now in the hands of the HTS and its allies. This collapse confirms the analysis of those who, like us, have been arguing for a decade that Bashar al-Assad and his clan of
Continua a leggereLa caduta di Assad per mano delle milizie islamiste è la liberazione del popolo siriano? Ci sono molte ragioni per dubitarne
Con una rapidità che ha del sensazionale il regime di Assad è crollato. Venuto meno in sequenza il sostegno di Hezbollah, dell’Iran e da ultimo della Russia, il suo apparato di potere si è disfatto come neve al sole anche nella sua roccaforte storica Damasco, che ora è nelle mani dell’HTS e dei suoi alleati. Questo tracollo conferma l’analisi di quanti, come noi, sostengono da un decennio che Bashar al-Assad
Continua a leggereUn nuovo capitolo della tragedia siriana (e della guerra mondiale che avanza)
La fulminea presa delle città di Aleppo e Hama da parte della formazione jihadista Hay’at Tahrir al-Sham (HTS, alla lettera: Organizzazione per la liberazione del Levante) ha aperto un’altra fase di caos e di guerra civile nella Siria già straziata da tredici anni di scontri armati e di pesantissime ingerenze delle grandi e medie potenze che se ne contendono il territorio (un territorio strategico) e le risorse. Si tratti di
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