Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo testo dello scrittore Giacomo Donis (autore di due libri originali e potenti, The Empty Shield, Eyewear Publishing, 2020, e An Abyss of Dreams, Shearsman Books, 2022), espulso decenni addietro da tutte le scuole degli Stati Uniti per la sua opposizione radicale alla guerra del Vietnam. Donis è divenuto anni fa cittadino italiano/europeo dopo aver ricusato la cittadinanza statunitense (caso più unico che raro). Ed esprime ora, qui, la sua altrettanto radicale, furiosa condanna delle istituzioni dell’Unione Europea che svolge una funzione-chiave di sostegno all’economia e alla macchina da genocidaria di Israele: “avete le mani sporche del sangue palestinese”. (Red.)
I AM ASHAMED
The people who know me know of my ‘love it or leave it’ decision in 1972: I was deeply ashamed of ‘my’ country that had killed three million people in Vietnam in that excruciatingly unjust war. I have not been a citizen of the USA for many years, so, from afar, without being ashamed, I now furiously condemn the ‘American Wars’ that have continued to devastate humanity. Today, too, in Gaza, where the genocide is made possible — is armed — by the United States of America.
I am a citizen of Italy and of the European Union and I am now deeply ashamed. The EU is Israel’s primary trading partner. If, in the name of justice, the European Union would break off all economic relations with Israel (including, of course, the sale of arms), the genocidal war in Gaza would collapse in a short time. But neither the EU, or any European nation, is even considering such a thing. On the contrary, since the genocide began the European Union has given over 250 million euros in ‘research funds’ to Israeli organizations, many of them linked to the military. Donations, out of the goodness of our European hearts. I am deeply ashamed.
I scream a curse in the face of the EU, its President, its Commissioners, its Parliament. You have the blood of the Palestinians on your hands. SHAME on you all.
MI VERGOGNO
Chi mi conosce sa della mia ‘amala o lasciala’ decisione nel 1972: mi vergognavo profondamente del ‘mio’ paese che aveva ucciso tre milioni di persone nel Vietnam in quella guerra così terribilmente ingiusta. Non sono più cittadino degli Stati Uniti da molti anni, quindi, da lontano, senza vergognarmi, ora condanno con furia le ‘Guerre Americane’ che hanno continuato a devastare l’umanità fino ai nostri giorni. Oggi pure, in Gaza, dove il genocidio è reso possibile — è armato — dagli Stati Uniti d’America.
Io sono cittadino dell’Italia e dell’Unione Europeo e oggi mi vergogno profondamente. La UE è di gran lunga il primo partner commerciale di Israele. Se, nel nome della giustizia, la UE rompesse tutti i rapporti commerciali con Israele (compresa, naturalmente, la vendita delle armi), la guerra di genocidio in Gaza crollerebbe in poco tempo. Ma né la UE, né alcun paese europeo, prende in considerazione una mossa simile. Al contrario, dall’inizio del genocidio la UE ha ‘donato’ oltre 250 milioni euro in ‘fondi di ricerca’ ad organizzazioni israeliane, molte delle quali legate al settore militare (*). Donazioni, dalla bontà dei nostri cuori europei. Io mi vergogno profondamente.
Urlo una maledizione in faccia alla UE, alla sua Presidente, ai suoi Commissari, al suo Parlamento. Sulle vostre mani avete il sangue dei palestinesi. VERGONATEVI tutti.
(*) https://www.aljazeera.com/news/2024/12/18/eu-horizon-funding-israel