Stamattina, in occasione dello sciopero generale nazionale, fin dalle prime luci dell’alba il SI Cobas assieme alla Rete Libere/i di Lottare ha manifestato fuori ai cancelli della Leonardo di Pomigliano d’Arco per denunciare il ruolo centrale di questa azienda nella corsa alla guerra, la sua complicità col genocidio sionista in Palestina e i piani di ristrutturazione portati avanti dall’AD Cingolani, tesi a rafforzare la produzione bellica a scapito di quella civile, con conseguenti migliaia di posti di lavoro a rischio negli stabilimenti del Sud Italia.
In presidio, oltre ai lavoratori della logistica dei magazzini FedEx, UPS, BRT, al neonato SI Cobas scuola, agli operai del settore ambientale e della manutenzione stradale, ai disoccupati 7 novembre e ai compagni di Iskra e TIR, anche il centro Handala, gli studenti del FGC e dell’Uds e solidali.
Nel corso del presidio è stato distribuito ai lavoratori un volantino e sono stati esposti due striscioni, il primo dal messaggio inequivoco “con i lavoratori della Leonardo, contro le guerre della Leonardo”, il secondo in solidarietà con Luigi Spera, ancora privato della libertà per aver partecipato a un’iniziativa di lotta contro la Leonardo.
Nella tarda mattinata, un’altra delegazione di lavoratori, disoccupati e solidali si è concentrata sullo scalone dell’università Federico II al corso Umberto durante il corteo di Cgil e Uil, esponendo uno striscione (“contro la guerra e i salari da fame: più lotta di classe, meno accordi al ribasso”) critico nei confronti dei vertici confederali, i quali oggi hanno indetto lo sciopero su una piattaforma rivendicativa che in migliaia di posti di lavoro viene quotidianamente contraddetta proprio da CGIL e UIL, che siglano accordi-bidone (si veda su tutti il vergognoso rinnovo del Ccnl Porti) e boicottano gli scioperi del sindacalismo combattivo.
Gli slogan e il volantino distribuito al passaggio del corteo hanno registrato grande interesse e curiosità tra i lavoratori scesi in piazza coi confederali.
Al termine di questa iniziativa, la delegazione si è spostata a piazza Municipio al corteo indetto dal resto del sindacalismo di base.
La lotta continua: domani tutti in piazza a Roma a sostegno della resistenza palestinese e contro il Ddl sicurezza!!!
SI Cobas Napoli e Caserta