I meno giovani ricordano quando, alla fine degli anni ’80, il Giappone irruppe nelle nostre vite sotto forma di auto e moto dal disegno aggressivo, i nostri adolescenti cominciarono a leggere i manga e i bambini passarono bruscamente da Tom e Jerry a Lady Oscar assorbendone la carica reazionaria. Romanzi e film di successo americani diffusero il panico da “pericolo giallo” dove il cattivo di turno non era più russo,
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Il Giappone dopo ABE
Come era prevedibile, le elezioni in Giappone per il rinnovo di metà dei voti della Camera Alta (nota 1) hanno favorito i partiti conservatori. È il previsto “effetto ABE”, cioè la conseguenza dell’assassinio venerdì 8 luglio dell’ex premier Shinzo Abe da parte di Tetsuya Yamagami. La vicenda ha suscitato grande dibattito, non solo in Giappone, ma nel mondo, non tanto per gli esiti elettorali, ma per le possibili conseguenze sulla
Continua a leggereSolidarietà con i lavoratori e contadini indiani in lotta
Pubblichiamo il comunicato di solidarietà del SI Cobas in appoggio alle lotte dei lavoratori e contadini indiani contro le riforme del governo Modi(Su queste lotte vedi i nostri articoli:Decine di migliaia di lavoratori in tutta l’India sfidano il divieto di partecipare allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali, non vi aderisce il BMSA migliaia in marcia contro il reazionario governo Modi ) In India milioni di lavoratori e di contadini sono
Continua a leggereDecine di migliaia di lavoratori in tutta l’India sfidano il divieto di partecipare allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali, non vi aderisce il BMS
Pubblichiamo due schede sulle ultime proteste in India basate su due articoli del periodico Frontline The Hindu: Il 26 novembre, non scoraggiati dagli idranti e dalle ordinanze interdittive, migliaia di lavoratori hanno scioperato in risposta a un appello di 10 sindacati centrali (nota 1). Lo sciopero ha ricevuto ampio sostegno da parte delle organizzazioni contadini e agricoltori che avevano indetto una protesta di due giorni il 26-27 novembre. Il governo
Continua a leggereA migliaia in marcia contro il reazionario governo Modi
Pubblichiamo due schede sulla condizione dei contadini indiani e sulla loro lotta contro le riforme del governo Modi: La coalizione di governo nazionalista Bharatiya Janata Party (BJP) dell’India, guidata dal reazionario e razzista primo ministro Modi, sta attuando una serie di riforme, nel tentativo di uscire dalla crisi economica già in atto prima della pandemia Covid, e da essa accentuata. Nel mese di novembre sono state approvate quelle riguardanti il
Continua a leggereCina / La collana delle perle armate lungo la Via della Seta
Riportiamo la sintesi di un articolo documentato di un esponente dell’Asia Policy Society Institute (ASPI), ex funzionario del Dipartimento di Stato USA, che analizza le implicazioni anche militari della Belt and Road Initiative (o Nuova Via della Seta) per l’espansione dell’influenza cinese nel mondo. Da che pulpito viene la predica! Gli USA, con circa 800 basi militari all’estero, sono allarmati dall’ascesa della Cina che per ora ne ha una sola,
Continua a leggereDONNE MIGRANTI
Con la scheda che segue tratta da due articoli del Daily Star (18/12/2020 e 7/3/2021), in occasione dell’8 Marzo, giornata di lotta delle donne, presentiamo un breve spaccato della condizione delle donne, in questo caso delle migranti bengalesi, impiegate soprattutto per servizi alla persona e lavori domestici, in 21 paesi. Si stima che ci siano 67 milioni di lavoratori domestici nel mondo, l’80% dei quali sono donne e 11,5 milioni
Continua a leggereIl Bangladesh, “toro” economico del Sud Asia, basato sul super sfruttamento delle operaie del tessile abbigliamento
Il Bangladesh, finora classificato da un’agenzia ONU tra i paesi a basso sviluppo (capitalistico), è il paese a più rapida crescita economica della regione Asia-Pacifico, + 5,4% anche nel 2020, anno della peggior crisi sanitaria, sociale ed economica del dopoguerra. Una crescita economica che tuttavia non si traduce in condizioni di vita migliori per la stragrande parte della popolazione, che non ridurrà le diseguaglianze sociali, ma andrà ad ingrassare la
Continua a leggereLa sinergia RCEP-Cina è promettente per l’Asia-Pacifico
La politica unilateralista e protezionista adottata da Trump per “torcere il braccio” ai concorrenti e tarpare l’ascesa del rivale cinese rischia di divenire un boomerang in un mercato mondiale che vede ancora due continenti, Asia e Africa con potenziale di espansione. La Cina ha approfittato del fatto di essere uscita per prima dalla crisi da Covid-19 per ottenere la firma del trattato di libero scambio RCEP dei paesi dell’Asia orientale
Continua a leggereRCEP: I Paesi dell’Asia-Pacifico siglano il maggior accordo commerciale del mondo
Pubblichiamo la scheda di un articolo scritto sul sito di Al Jazeera il 15 novembre 2020 sulla firma del Regional Comprehensive Economic Partnership Dopo 8 anni di difficili e complessi negoziati, la Cina e altri 14 paesi hanno concordato la creazione del più grande blocco di libero scambio del mondo, che riguarderà il 30% dell’economia globale, il 30% della popolazione mondiale e raggiungerà i 2,2 miliardi di consumatori. Il Regional
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