Tsipras e Varoufakis calano le brache. Ora per i proletari greci si apre una nuova sfida: la lotta per il potere

L’esito della trattativa tra il governo greco e l’Eurogruppo si è per il momento conclusa con l’approvazione del piano di risanamento presentato dal governo greco da parte degli strozzini dell’Unione europea e del Fondo Monetario internazionale. Della vicenda si sono occupati, con abbondanza di particolari, tutti i mezzi di comunicazione di massa. Tutti i commenti hanno sottolineato il clamoroso voltafaccia del governo greco che si è sostanzialmente piegato ai creditori.

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Grecia: un nuovo governo per una nuova politica di mercato

Come in gran parte previsto, e come molti, non solo a sinistra, speravano, le elezioni greche sono state vinte dalla coalizione Syriza. Una vittoria elettorale frutto di una stagione di lotte durissime con le quali i lavoratori ellenici hanno tentato di resistere al brusco peggioramento delle proprie condizioni di vita, una reazione alla manovra con cui la borghesia nazionale ed europea hanno riversato su di loro il costo della crisi

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Quante balle sulla Grecia e il suo debito!

Pubblichiamo un intervento del “Cuneo rosso” sulla crisi greca: La Grecia torna a fare notizia. Si è interrotto il silenzio sulle intollerabili misure di “austerità” (=impoverimento di massa) che hanno colpito gran parte della popolazione negli ultimi anni, e ora suona l’allarme sulla possibilità che l’”estrema sinistra” di Syriza vinca le prossime elezioni del 25 gennaio, e sulle catastrofiche conseguenze che ciò potrebbe avere sulle nostre vite e soprattutto sui

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Tensioni in Grecia in vista delle elezioni

Il terzo voto andato a vuoto il 29 dicembre per l’elezione del Presidente della Repubblica, ha comportato inevitabilmente lo scioglimento del Parlamento di Atene e nuove elezioni politiche, che sono state fissate al 25 gennaio. Sconfitta politica, quindi, del premier Antonis Samaras (Nea Dimokratia, centro destra). Samaras riteneva di poter imporre un proprio candidato in sostituzione di Karolos Papoulias, comunque a fine mandato, presentando eventuali nuove elezioni politiche come un

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Convulsioni europee e relativa stabilità italiana

Le passate elezioni europee hanno segnato un drastico mutamento del quadro politico del vecchio continente. Segnato, ma non determinato, perché non è nelle urne che vengono prese le decisioni politiche. Le elezioni sono un processo con cui la borghesia forma una compagine politica che sia la sintesi delle proprie frazioni; una sintesi imperfetta, che risente di molti fattori, fra cui anche gli umori dell’elettorato, ma nella quale i cittadini non

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Solidarietà ai proletari greci in lotta contro la borghesia nazionale e di tutta l’Europa

Martedì sera, dopo che la polizia greca aveva vietato ogni manifestazione nella capitale per proteggere la riunione dell’Ecofin, ancora una volta ad Atene si sono verificati scontri fra i manifestanti e le forze dell’ordine borghese. Il proletariato greco, che da anni è tartassato da manovre incrociate tra i governi di Atene e del resto dell’Europa, è stato il primo a reagire dopo lo scoppio della crisi capitalista nel vecchio continente.

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Irlanda, Spagna e Co – La crisi dell’euro ribolle pericolosamente sotto la cenere

Ue, crisi Die Welt      140109   Irlanda, Spagna e Co – La crisi dell’euro ribolle pericolosamente sotto la cenere Martin Greive –        La situazione dell’area dell’euro è di calma apparente. Secondo l’esperto Finanze dei Verdi tedeschi, chi ha salvato i paesi indebitati non sono stati i programmi di riforma imposti dalla Troika, ma la BCE, con la decisione di he la BCE di appoggiare i paesi in difficoltà acquistando i titoli

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Sogno tedesco, incubo europeo

Ue, Italia, elezioni, Germania, immigrazione Le Monde       130227   Sogno tedesco, incubo europeo + Der Spiegel           130129, Bambini immigrati dai paesi in crisi dell’euro – scolari senza parola, Katja Irle –       Un video del settimanale tedesco Spiegel parla dei nuovi “gastarbeiter”, lavoratori immigrati, in Germania: –       non sono più i contadini turchi dell’Anatolia venuti negli anni Sessanta nelle fabbriche dell’auto, –       oggi sono italiani, spagnoli, greci o dei paesi dell’Est

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L’instabilità si diffonde

Wsj     120530 L’instabilità si diffonde – Tesi dell’autore: o    in contrasto con l’opinione diffusa che la Cina e i PVS sono economicamente saldi, e che in caso di espansione della crisi europea, sarebbero una fonte di stabilità, come lo furono nel 2008/2009, – diversi anni di eccessi finanziari e squilibri hanno generato fragilità latenti in tutti i PVS, compresi Cina, India e Brasile, come in tutta l’America Latina, Asia ed Est Europa. – Non

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Con il forte aumento dei ritiri dei depositi dalle banche, Atene dipende di più dalla Bce

Grecia, crisi, banche Wsj     120515 Con il forte aumento dei ritiri dei depositi dalle banche, Atene dipende di più dalla Bce BRIAN BLACKSTONE e DAVID ENRICH – Negli ultimi due anni la fuoriuscita di depositi dalle banche greche è stata di circa €2-3MD/mese, in gennaio è giunta a €5MD. – In un sol giorno (lunedì 13.5.2012) ritirati depositi per circa €700mn. dalle banche greche, che il crollo dei deposti rende più dipendenti

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