Da due settimane in Bangladesh sono riprese con forza le proteste dei lavoratori, in particolare nell’industria del tessile abbigliamento, cui il padronato ha risposto con la serrata. Il nuovo governo del “filantropico” Yunus ha coordinato e messo in campo, su richiesta dei padroni delle fabbriche nelle zone industriali di Savar, Ashulia e Gazipur, un’operazione congiunta di repressione che vede coordinati polizia, esercito, guardie di confine e… la “polizia di fabbrica”,
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Francia: una lotta imponente, davanti a un bivio: radicalizzarsi, o essere sconfitta.
I lavoratori francesi stanno dando prova di volersi battere sul serio contro la contro-riforma delle pensioni voluta a tutti i costi dall’asse Macron-padronato, e così facendo stanno dando una lezione a tutti i lavoratori europei, quelli italiani in particolare, su come condurre una lotta vera. Il 7 marzo è stata la SESTA giornata di lotta contro una legge che: E alla sesta giornata di lotta in due mesi, indetta da
Continua a leggereRilasciato Reza Shahabi!
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato sulla liberazione di Reza Shahabi, sindacalista iraniano da quasi 8 anni imprigionato per la sua attività sindacale. Il 15 gennaio scorso a Milano si era svolto un presidio per chiedere la sua liberazione e degli altri prigionieri politici oltre che in solidarietà con le lotte di tutti i lavoratori iraniani. Celebriamo oggi il rilascio di Reza Shahabi e ci prepariamo per domani Il Sindacato
Continua a leggereSCONFITTO SULLA RIFORMA DELLA PREVIDENZA, TEMER MANDA LE FORZE ARMATE NELLE FAVELAS DI RIO, MENTRE LA CLASSE LAVORATRICE OCCUPA ANCORA FABBRICHE, PIAZZE E STRADE
Il 19 febbraio, giorno in cui Temer doveva far approvare la Riforma della Previdenza, è stato obbligato a fare il contrario: ritirare dall’ordine del giorno la votazione della Riforma e non riproporla fino alla fine dell’anno. Il motivo ufficiale che maschera la débâcle del presidente sarebbe l’intervento federale dell’esercito in atto a Rio de Janeiro, annunciato la settimana precedente dal governo. Secondo la Costituzione non si possono votare emendamenti costituzionali
Continua a leggereANCORA UN TENTATIVO DI SCIOPERO NAZIONALE IN BRASILE. ANCORA UN VOLTAFACCIA DELLE PRINCIPALI CENTRALI SINDACALI
Il 5 dicembre doveva essere in Brasile sciopero nazionale (‘generale’ viene detto solo dai settori più combattivi), proclamato unitariamente da tutte le forze sindacali e i movimenti popolari, contro l’approvazione della Riforma della Previdenza, la Riforma e le politiche del Lavoro, contro il governo corrotto di Temer. Ma alla vigilia della giornata le stesse centrali sindacali che sabotarono lo sciopero del 30 giugno hanno ritirato la loro adesione. Per quale
Continua a leggereFRANCIA – CONTINUA LA LOTTA CONTRO LA LEGGE EL KOHMRI, IL JOBS ACT FRANCESE
Contro la riforma del diritto del lavoro voluta dal governo “socialista” di Hollande, il progetto di legge Khomri, protestano da due mesi in tutta la Francia studenti, lavoratori salariati, disoccupati e pensionati, in un susseguirsi di manifestazioni le principali delle quali sono state il 9, 17, 31 marzo, il 5, il 9, il 14 e il 28 aprile. E infine anche i cortei del 1° maggio hanno gridato all’unisono il
Continua a leggereIl 18 marzo sciopero generale: contro il governo, contro la guerra
Lo “sciopero generale” proclamato da CUB, SI Cobas e USI AIT per venerdì 18 marzo pone obiettivi in gran parte condivisibili (l’opposizione alla guerra, al jobs act, la difesa della libertà di sciopero e di organizzazione sindacale contro gli accordi sulle rappresentanze, il rilancio della contrattazione nazionale contro l’aziendalizzazione e individualizzazione dei rapporti di lavoro, l’aumento dei salari e la riduzione dell’orario, la libera circolazione delle persone e la parità
Continua a leggereIl re, anzi il servo, è nudo! Storie di ordinaria ristrutturazione, con sorpresa, ad Air France
Ci informa Initiative Communiste Ouvrière, 5 ottobre: “Questo lunedì i salariati di Air France si sono messi in sciopero contro un piano che sopprime 2.900 posti di lavoro con numerosi licenziamenti. In collera, difendendo a giusto titolo, i loro posti di lavoro, dei dipendenti hanno investito questa mattina la riunione del Comitato Centrale d’Impresa e due quadri dirigenti, il Direttore delle risorse umane e il direttore di Air France Orly,
Continua a leggereFirmato il Jobs Act: al via un salto di qualità nello sfruttamento
Con la firma di ieri da parte del Presidente della Repubblica e la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, saranno a giorni in vigore i decreti attuativi del Jobs Act approvati dal Consiglio dei Ministri del 20 febbraio. E’ una riforma devastante per i diritti dei lavoratori, che di fatto cancella il contratto a tempo indeterminato sostituendo il reintegro con l’indennizzo economico e ridimensiona pesantemente gli ammortizzatori sociali. Con l’introduzione del
Continua a leggereSugli ultimi avvenimenti a Mossoul e nelle altre città dell’Irak
Mentre in Irak le potenze regionali e globali giocano la loro partita sulla pelle della popolazione locale, c’è chi oppone alla guerra civile settaria l’unione di tutti i lavoratori al di là di ogni etnia e di ogni credo religioso. Pubblichiamo qui un comunicato della Federazione dei Consigli e dei sindacati dei lavoratori in Iraq. Mosul e altre città in Iraq stanno vivendo cambiamenti drammatici e pericolosi. I media, in
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