Per il raggruppamento degli internazionalisti contro la guerra imperialista (Partido Obrero, TIR, NAR, SEP) – Italiano / English

Con questo nuovo documento congiunto che parte dagli ultimi sviluppi della situazione in Siria per allargare lo sguardo all’intero scenario mondiale, il Partito Obrero (Argentina), la Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria (Italia), il NAR (Corrente della Nuova Sinistra per la liberazione comunista – Grecia) e il SEP (Partito socialista dei lavoratori – Turchia) rinnovano il loro appello e il loro impegno per il raggruppamento delle forze internazionaliste. Un processo che l’accelerazione della

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Is the fall of Assad at the hands of the Islamist militias the liberation of the Syrian people? There are many reasons to doubt this

With sensational rapidity, the Assad regime has collapsed. With the support of Hezbollah, Iran and most recently Russia gone, its power apparatus has unraveled like snow in the sun even in its historic stronghold Damascus, which is now in the hands of the HTS and its allies. This collapse confirms the analysis of those who, like us, have been arguing for a decade that Bashar al-Assad and his clan of

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La caduta di Assad per mano delle milizie islamiste è la liberazione del popolo siriano? Ci sono molte ragioni per dubitarne

Con una rapidità che ha del sensazionale il regime di Assad è crollato. Venuto meno in sequenza il sostegno di Hezbollah, dell’Iran e da ultimo della Russia, il suo apparato di potere si è disfatto come neve al sole anche nella sua roccaforte storica Damasco, che ora è nelle mani dell’HTS e dei suoi alleati. Questo tracollo conferma l’analisi di quanti, come noi, sostengono da un decennio che Bashar al-Assad

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Un nuovo capitolo della tragedia siriana (e della guerra mondiale che avanza)

La fulminea presa delle città di Aleppo e Hama da parte della formazione jihadista Hay’at Tahrir al-Sham (HTS, alla lettera: Organizzazione per la liberazione del Levante) ha aperto un’altra fase di caos e di guerra civile nella Siria già straziata da tredici anni di scontri armati e di pesantissime ingerenze delle grandi e medie potenze che se ne contendono il territorio (un territorio strategico) e le risorse. Si tratti di

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Riyad: i falsi amici della causa palestinese

Riportiamo il commento sul vertice arabo-islamico pubblicato dal Pungolo Rosso Si è concluso a Riyad il vertice congiunto fra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica: all’ordine del giorno era ovviamente il massacro dei Palestinesi di Gaza ad opera delle forze armate israeliane – con l’appoggio determinante di Stati Uniti, Unione europea, Italia. Una riunione “d’emergenza” che si è tenuta dopo ben 35 giorni di massicci bombardamenti sulla Striscia e che l’Arabia

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Terremoto in Turchia e Siria: quando le forze della natura incontrano il capitalismo criminale

Il terremoto che ha investito Turchia e Siria è uno dei più violenti della storia. Il numero dei morti ufficiali supera i 47 mila, ma nessuno sa quanti altre decine di migliaia di cadaveri sono rimaste sotto le macerie mentre è stata posta fine alle ricerche. Mentre ci uniamo al lutto di quelle popolazioni, già martoriate dalla repressione dello Stato turco contro le popolazioni curde, e dello Stato siriano contro

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A fianco del popolo palestinese, contro l’oppressione razzista di Israele!

Ieri 18 maggio in Israele e in Cisgiordania si è tenuto il primo grande sciopero generale unitario della popolazione palestinese degli ultimi 60 anni. È stato un vero sciopero generale che ha chiuso non solo i negozi arabi, ma anche tutti i cantieri israeliani, dove la manodopera è palestinese. Anche se ignorato da gran parte dei media, questo è l’avvenimento nuovo e più importante degli ultimi decenni, conseguenza delle azioni

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La via turca alla violenza sulle donne

Il 20 marzo 2021, a nove anni dalla sua firma, la Turchia di Erdogan si ritira dalla Convenzione di Istanbul. Un segnale per tutte le donne del mondo: pagherete il Covid e la crisi economica anche con l’aumento della violenza contro di voi. La Turchia fu il primo paese nel 2012 a ratificare questa Convenzione, approvata dal Consiglio d’Europa nel 2011 e in seguito da 31 paesi europei.  È stato

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Democrazia borghese e interessi borghesi

Per la Germania, la Turchia è un alleato indispensabile per il respingimento dei profughi, è un “ponte” strategico verso il Medio Oriente, e paese di transito per l’importazione di energia, dal Caspio (soprattutto dall’Azerbaigian), e dal Medio Oriente, ad es. dall’Iraq settentrionale. Per questi motivi è in corso il riavvicinamento tra Berlino/Bruxelles ed Ankara, auspicato dal ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas dopo i recenti colloqui con il suo omologo

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La “TREGUA RUSSA” per il conflitto del Nagorno Karabakh

La tregua firmata fra Armenia e Azerbaijan, con la regia russa, pone temporaneamente fine al massacro, almeno fino alla prossima puntata. La Russia è intervenuta con un tempismo molto preciso. Storica “garante” per l’Armenia, non ha in realtà sostenuto a fondo militarmente l’esercito armeno; ha aspettato che Yerevan fosse al limite, vicina al crollo, per ammissione dello stesso esercito armeno, perché non potesse rifiutare una mediazione favorevole a Baku. L’Armenia,

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