Ci ripetiamo, purtroppo. Ma pare indispensabile perché neppure l’ultima conferenza stampa di Trump, sebbene così esplicita, viene presa davvero sul serio. L’istrionismo spinto all’estremo di questo grande-uomo-spazzatura può fuorviare. Ma è il caso di tenere a mente l’altrettanto illimitato istrionismo, il raziocinante “delirare” di un Hitler (o di un Mussolini – fatte le debite proporzioni) per realizzare che in tempi di avvicinamento ad una nuova guerra globale, tali sono i
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La sola cosa grande che può fare l’Amerika di Trump è seminare altro caos e guerra nel mondo intero. (Italiano – English)
“I Trump, i Musk e simili grandi-uomini-spazzatura possono soltanto dare un epilogo tragico alla vecchia storia di sfruttamento e predazione di cui non se ne può più”. Ci torneremo su, quando sarà di nuovo alla Casa Bianca. Ma qualcosa va detta subito. Ed è che la possibilità che la banda-Trump/Musk possa fare l’Amerika “great again” è esclusa. La nuova “età dell’oro” che questi truffatori spaziali promettono al proprio “popolo” non ci
Continua a leggereL’uragano Trump si abbatte sulla salute dei proletari americani
Il ritorno al potere di Donald Trump avrà un pesante impatto, oltre che sulle relazioni internazionali attraverso le prossime guerre commerciali e militari (la conferenza stampa di ieri ne ha dato una prima idea), oltre che sugli immigrati con il suo criminale piano di caccia e deportazione di massa di quanti/e sono senza documenti, anche sul sistema sanitario americano. La minaccia non è che venga devastato un sistema che funziona,
Continua a leggerePer il raggruppamento degli internazionalisti contro la guerra imperialista (Partido Obrero, TIR, NAR, SEP) – Italiano / English
Con questo nuovo documento congiunto che parte dagli ultimi sviluppi della situazione in Siria per allargare lo sguardo all’intero scenario mondiale, il Partito Obrero (Argentina), la Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria (Italia), il NAR (Corrente della Nuova Sinistra per la liberazione comunista – Grecia) e il SEP (Partito socialista dei lavoratori – Turchia) rinnovano il loro appello e il loro impegno per il raggruppamento delle forze internazionaliste. Un processo che l’accelerazione della
Continua a leggereIs the fall of Assad at the hands of the Islamist militias the liberation of the Syrian people? There are many reasons to doubt this
With sensational rapidity, the Assad regime has collapsed. With the support of Hezbollah, Iran and most recently Russia gone, its power apparatus has unraveled like snow in the sun even in its historic stronghold Damascus, which is now in the hands of the HTS and its allies. This collapse confirms the analysis of those who, like us, have been arguing for a decade that Bashar al-Assad and his clan of
Continua a leggereLa caduta di Assad per mano delle milizie islamiste è la liberazione del popolo siriano? Ci sono molte ragioni per dubitarne
Con una rapidità che ha del sensazionale il regime di Assad è crollato. Venuto meno in sequenza il sostegno di Hezbollah, dell’Iran e da ultimo della Russia, il suo apparato di potere si è disfatto come neve al sole anche nella sua roccaforte storica Damasco, che ora è nelle mani dell’HTS e dei suoi alleati. Questo tracollo conferma l’analisi di quanti, come noi, sostengono da un decennio che Bashar al-Assad
Continua a leggereUn nuovo capitolo della tragedia siriana (e della guerra mondiale che avanza)
La fulminea presa delle città di Aleppo e Hama da parte della formazione jihadista Hay’at Tahrir al-Sham (HTS, alla lettera: Organizzazione per la liberazione del Levante) ha aperto un’altra fase di caos e di guerra civile nella Siria già straziata da tredici anni di scontri armati e di pesantissime ingerenze delle grandi e medie potenze che se ne contendono il territorio (un territorio strategico) e le risorse. Si tratti di
Continua a leggereGermania: con i licenziamenti di massa alla Volkswagen finisce un’epoca
Lunedì 28 ottobre, Daniela Cavallo, la presidente del Consiglio di fabbrica (Betriebsrat) della Volkswagen in Germania, ha annunciato ai lavoratori il piano del colosso automobilistico tedesco di chiudere tre stabilimenti e licenziare circa 15 mila operai (i primi annunci parlavano addirittura di 30 mila), con tagli al personale trasversali anche ai restanti stabilimenti in territorio tedesco (10 in totale). A ciò si aggiunge la “necessità” di tagliare i salari del
Continua a leggereUSA, elezioni presidenziali senza esclusione di golpe
A dieci giorni dalle elezioni presidenziali, i sondaggi danno i due candidati Harris e Trump testa a testa. Protagonisti della campagna, più che i candidati sono i grandi media, TV, giornali, social media, e direttamente gli stessi grandi gruppi industriali e finanziari che hanno “investito” già oltre 1,5 miliardi di dollari (10 dollari circa per voto) in finanziamenti all’uno o l’altro candidato (molti su entrambi…). Questo denaro non alimenta solo
Continua a leggereI giganteschi “aiuti segreti” di Washington alla guerra genocidaria di Israele contro Gaza
A leggere la “grande stampa” di casa nostra e non solo, l’amministrazione americana, in Medio Oriente, sarebbe tutta intenta a proporre tregue e piani di pace (di questi giorni quello per il Libano, rigettato dal governo di Beirut perché implicante la balcanizzazione del paese a favore degli israeliani). Non passa quasi giorno che non si racconti la storiella dei dissidi tra Casa Bianca e Netanyahu, il puledro imbizzarrito a cui
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