(Polesella, 1876 – Milano, 1935), sindacalista
Militante socialista nel Polesine, fu poi segretario della CdL di Arezzo nel 1908. Trasferitosi a Milano, dopo un impiego nella FIOM, nel 1912 aderì al sindacalismo rivoluzionario e diresse l’USM con Corridoni; entrambi vennero arrestati nel maggio 1913 quando l’USM proclamò lo sciopero dei metallurgici cui seguirono incidenti e scontri con la polizia a Milano. Interventista, fu tra i fondatori del Fascio rivoluzionario d’azione internazionalista. Aderì alla UIL e poi al fascismo, venendo tenuto ai margini dai gerarchi in quanto denunciò corruzione e malaffare nel sistema corporativo.
FONTI: M. Mingardo, Cronache rivoluzionarie a Milano (1912-1923); L. Raito, La parabola di Decio Bacchi. Dal socialismo degli albori all’interventismo, CLEUP, 2020