(Vattaro, 1898 – 1970), muratore
Nel 1923 espatriò in Austria e poi in Svizzera. A Zurigo, dove si trovava nella vana ricerca di occupazione, dopo essere stato irriso dalle autorità consolari sparò al viceconsole ferendolo. Uscì di prigione grazie alle mobilitazioni dei lavoratori svizzeri a suo favore. Il Bollettino delle Ricerche del 15 maggio 1934 lo schedò come “pericoloso anarchico da arrestare”. Nel 1936 raggiunse la Spagna via Francia, arruolandosi come infermiere nella XV Brigata Internazionale. Internato al Vernet, venne rimpatriato a mandato al confino per un anno (Ustica).
FONTI: S. Schmid, Antifascisti trentini nella Guerra di Spagna, Edizioni Osiride, 2018