(Castello Tesino, 1901 – Gallarate, 1980), operaio tessile
Fondatore all’inizio del ‘900 coi fratelli Cesare ed Emmerico del gruppo “Dinamitardi” di Castel Tesino, organizzò nello stesso paese del Trentino un “Circolo di cultura sociale” che si tirò addosso le persecuzioni poliziesche, con continue perquisizioni nella sede e sequestri di pubblicazioni anarchiche e comuniste. Ilario si rifugiò in Svizzera dal 1906 al 1912, cinque anni dopo andò ad abitare a Cassano Magnago fino al 1920, quando ritornò a Castello Tesino. Nel 1924 si trasferì a Gallarate dove si sposò con Carlotta Colombo; nel 1928 i fascisti gallaratesi lo aggredirono e bastonarono. Più volte segnalato come “indifferente al regime”, lavorò alla ditta Guenzani. Nel 1955, anno in cui rimase vedovo, gestiva tre circoli cooperativi senza occuparsi di politica, sempre sorvegliato.
FONTI: M. Saltori, www.questotrentino.it; anagrafe comune Gallarate