(Montemagno di Camaiore, 1878 – Milano, 1957), maestro elementare, scrittore
Dal 1903 al 1909 insegnò a Pisa, poi si trasferì a Milano dove fu attivo nell’Unione magistrale nazionale. Con Franco Ciarlantini e Giovanni Capodivacca fondò il gruppo di maestri di sinistra che faceva riferimento a «Critica magistrale». Nel PSI animò con Paolo Valera e Aurelio Galassi la corrente dei “sindacalisti”, favorevole a intese più strette con l’USI, che per questo sviluppò aspre polemiche all’interno della sezione milanese contro i riformisti e la CdL. Interventista, partì volontario in guerra e venne espulso dal PSI. Nel 1919 aderì al Fascio milanese di combattimento. Entrò in forte conflitto con Giovanni Gentile sulla funzione della scuola ed ebbe la peggio, venendo espulso dal Gruppo Nazionale di competenza per l’istruzione del PNF. Fu prolifico autore di poesie e romanzi, oltre che di giornali e libri illustrati per l’infanzia(«Il Balilla» dal 1923, «Il Giornale dei Balilla», dal 1926; Vita in fiore, 1934).
FONTI: ACS-CPC; dbe.editricebibliografica.it