FINOCCHIARO, Vincenzo

(Catania, 1927 – 2015), operaio, fornaio, radiotecnico

 

Negli anni Cinquanta si orientò verso la militanza rivoluzionaria collegandosi alle sezioni siciliane del PCI dissidenti. Dopo un incontro con Seniga e un’iniziale collaborazione con Azione Comunista, aderì a «Il Programma Comunista»; organizzò e appoggiò le lotte degli autoferrotranvieri catanesi. “Vincenzo raccontava sempre di un leggendario sciopero degli autotrasportatori all’inizio degli anni ’60 in cui bloccarono le cariche dei celerini disponendo gli autobus dell’Amt in modo strategico per le traverse di Via Etnea a Catania” [Alessio Spataro, 6/4/15].

Nel 1973 si avvicinò a «La Rivoluzione Comunista» con un legame “discontinuo” (“il suo lavorio resta a livello di “semina”). Continuò ad essere sempre attivo nell’intervento nella classe, in particolare nella lotta degli aeroportuali di Sigonella (1997 – 2000), fino a quando le forze glielo permisero.

“Ricoverato forzatamente da poco in un ospizio dopo una frattura al femore, è riuscito subito a scappare scavalcando da una finestra. Poi riacciuffato, rimesso in un ospizio più pulito dove mesi fa l’ho trovato consapevole e rassegnato (ma seguito e curato), è deceduto ieri notte a seguito dell’ennesima operazione. Sarà ricordato probabilmente male in una chiesa tra qualche giorno. Red Militant organizzerà invece, presto, un’iniziativa più adatta per ricordarlo”. [Alessio Spataro, 6/4/15].

 

FONTI: A. Spataro, redmilitant.eu; Un saluto a pugno chiuso a Vincenzo Finocchiaro, una figura di primo piano nel campo internazionalista, che ha dedicato la propria vita alla causa del proletariato, «La Rivoluzione Comunista», marzo-aprile 2015

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