(Castelfranco Veneto, 1876 – 1960), maestra elementare
Alla vita e all’attività politica di Rita Majerotti è dedicato il libro di Mirella Mingardo:
RITA MAJEROTTI La lunga militanza. Dagli esordi all’immediato secondo dopoguerra
305 pagine, euro 15, spese di spedizione comprese. Potete ordinarlo scrivendo al nostro sito:
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Di famiglia benestante, padre anticlericale e garibaldino, madre cattolica di origini aristocratiche, Rita insegnò nelle scuole elementari scontrandosi con le convenzioni dell’epoca. Socialista, collaborò a varie testate, «La Fiamma», «Su Compagne!», «La Difesa delle Lavoratrici»; su quest’ultima pubblicò le sue Pagine di vita fino al 1915, quando il giornale sposò le tesi interventiste. Trasferitasi a Bari, fu protagonista della scissione da cui nacque il PCdI, assieme al secondo marito Filippo D’Agostino. Schierata sulle posizioni della Sinistra bordighiana, partecipò alla difesa della Camera del Lavoro di Bari Vecchia e agli scontri coi fascisti di Caradonna. Partecipò al IV Congresso dell’Internazionale Comunista; continuamente perseguitata dai fascisti, si spostò a Roma, in Belgio e in Francia. Arrestata al suo rientro in Italia (1926) dopo il carcere rimase a Roma. D’Agostino venne arrestato nel 1943 e deportato a Mauthausen, dove non soppravvisse.
Dopo il 1945 Maierotti rimase nel PCI continuando la sua militanza tra Lazio, Puglia, Sicilia.