(Milano, 1855 – Blevio, 1921), maestra elementare
Attivissima per il suffragio femminile e nell’Unione Magistrale, fondò il periodico «Vita Femminile» alla fine dell’Ottocento e la sezione femminile della CdL di Milano.
Scrive Fiorella Imprenti: “Linda Malnati entrò a far parte del Consiglio direttivo della Società Umanitaria (1894) e rappresentò la Lega di tutela degli interessi femminili nei consigli direttivi delle Opere Pie cittadine e nell’Assemblea dell’Unione Cooperativa, presentando nel 1896 il tema dell’eleggibilità delle donne nel Consiglio direttivo e ottenendo un voto favorevole, che pure poi non si concretizzò in una elezione“. Condivise molte iniziative con Carlotta Clerici (Milano, 1851 – 1924), anch’essa maestra elementare e socialista; la Clerici, che aveva trascorso l’infanzia nell’orfanotrofio “La Stella”, fu la sua compagna di vita. La Malnati, la Clerici e la Kuliscioff promossero la Lega socialista per il suffragio femminile e il Gruppo femminile socialista milanese.
Venne licenziata dal sindaco del comune di Milano “con una circolare da lui rivolta al Consiglio, in cui veniva accusata, insieme ad altri due colleghi, di aver continuato ad insegnare pur agendo “pubblicamente per altri ideali incompatibili con lo spirito che regge la istruzione elementare del nostro Stato; e di essere restati alle dipendenze di una autorità che essi pubblicamente minavano, intendendo scalzare le fondamenta del nostro ordinamento sociale”.
Convinta neutralista, la Malnati si prodigò per l’assistenza alle vittime di guerra con l’ente istituito dalla giunta Caldara. Dal 1914 al 1920 fu amministratrice dell’orfanotrofio femminile Le Stelline.
FONTI: F. Imprenti, http://www.biografiesindacali.it/home/m—biografie/malnati-linda; C. Covato, Maestre d’Italia. Uno sguardo sull’età liberale, http://www.rivistadistoriadelleducazione.it