(Collesalvetti, 1898 – ), ferroviere, muratore
Militante socialista, venne schedato come “riformista” sovversivo partecipante a tutte le agitazioni. Svolse le mansioni di frenatore e conduttore presso il Deposito Personale Viaggiante di Livorno. Arrestato nel 1929 con l’accusa di furto, venne licenziato dalle Ferrovie e lavorò come muratore; sulla scia della scuola lombrosiana non fu incarcerato, ma (come Azzario) destinato al manicomio criminale. Menicagli finì a Montelupo Fiorentino.
Liberato, dal gennaio 1944 partecipò alla lotta antifascista combattendo nel X Distaccamento “Oberdan Chiesa” – III Brigata Garibaldi; sfilò nella Livorno liberata il 19 luglio 1944.
S’ignorano luogo e data di morte.
FONTI: CPC; info di M. Rossi; Partigiani d’Italia