(Putignano, 1899 – 1957), medico
Di famiglia agiata era figlio di Vincenzo (1867 – 1914), anch’egli medico e socialista, più volte sindaco tra l’Ottocento e il Novecento. Entrambi aderirono al PSI. Nel 1920, con il gruppo degli astensionisti baresi, Vito pubblicò «Sentinella Scarlatta». Nel 1928 emigrò in Belgio, un anno dopo entrò nel movimento di “Giustizia e Libertà”. Poi si stabilì a Nizza e dalla metà degli anni Trenta a Tunisi. Rimpatriò nel 1946 e si iscrisse al PCI. Fu eletto sindaco nelle elezioni amministrative del novembre 1947, rimase in carica solo otto mesi, poi la giunta cadde. Candidato, non eletto, alle elezioni del 1948 per il Fronte Popolare, un anno dopo probabilmente si spostò a La Spezia; la sezione locale del PCI scrisse a quella di Bari segnalando che Vito Petruzzi svolgeva attività a favore del Partito comunista Internazionalista, e la Federazione del PCI di Bari nel novembre lo espulse in quanto “elemento estremamente pericoloso legato a gruppi trotskisti”.
Vito Petruzzi poi ripartì per la Francia. Fece ritorno in Italia nel 1956.
FONTI: https://centrostoricoputignano.it/fatti-leggende-e-credenze/79-vito-petruzzi-1899-1957.html