(Schignano, 1855 – 1916), scalpellino
Come la gran parte degli abitanti delle Prealpi comasche, tagliate fuori dalle principali vie di comunicazione e con un’agricoltura di sussistenza, crebbe in miseria, spostandosi tra le cave, con brevi emigrazioni stagionali. Fu infaticabile, mite e anonimo diffusore della rivoluzione tra i dannati delle cave. Tenne i collegamenti tra Barre (Vermont), dove era presente un forte gruppo di scalpellini schignanesi anarchici, e il paese di origine. La comunità anarchica dei cavatori del Vermont faceva riferimento a Luigi Galleani, “l’anarchico più pericoloso d’America”, che viveva da semiclandestino, redattore di «Cronaca Sovversiva». Rizzi fu il corrispondente da Schignano del giornale. Morì nel dicembre del 1916, rifiutando i conforti religiosi.
«Cronaca Sovversiva» del 6 gennaio 1917 ricordò il “compagno oscuro e bravo” che “andava seminando la buona parola sereno imperterrito sotto il diluviare degli scherni ottusi e delle ironie spietate, esempio a quanti dividevano con lui la fatica e il pane, di fierezza, di fermezza, di dignità”, “raro austero esempio di carattere”.
FONTI: «Cronaca Sovversiva»