(Alba, 1879 – 1958), avvocato
Avvicinatosi al socialismo negli ambienti universitari torinesi, laureatosi in Legge, fu attivissimo nell’Albese e nel Cuneese. Nel partito contrastò la corrente riformista. Nel 1902 fondò il giornale «Il Socialismo è il Sole dell’Avvenire» che fu pubblicato fino al 1921. Diede vita a numerose leghe e promosse agitazioni (lavoranti del legno, muratori, carrettieri, fornai, fornaciai, operaie tessili, viticoltori). Dopo il servizio militare negli anni della Prima guerra, nel 1919 venne eletto deputato per il PSI. Al Congresso di Livorno aderì al PCdI assieme agli altri tre delegati del Cuneese Azzario, Canova, Germanetto.
Non più rieletto al parlamento, più volte arrestato e ammonito durante il Fascismo, Roberto durante la Resistenza rappresentò il PCI nel CLN albese. Nel 1946-1956 fu consigliere comunale per il Fronte Popolare.
FONTI: centrostudibeppefenoglio.it