(Pinzano al Tagliamento, 1890 – 1953), manovale
Comunista dal Ventuno, venne condannato al confino (Ponza). Rilasciato, emigrò in Belgio e in Francia dove aderì alla Frazione di Sinistra. Venne espulso da entrambi i paesi e iscritto nella Rubrica di frontiera. Tornato in Italia partecipò alla Resistenza (nome di battaglia “Germoglio”) come commissario politico del battaglione garibaldino “Mario Buzzi” comandato dal figlio Spartaco “Agile”, posizionato alle casere del Ciaurlec e tra Erto e Casso.
Nel dopoguerra Vincenzo aderì al Partito Comunista Internazionalista. Nella scissione del 1952 seguì la tendenza Damen.
FONTI: «Battaglia Comunista» n. 8, agosto 1953