(Napoli, 1876 – 1970), medico chirurgo
Figura minuta, magra, scattante, sorridente e sempre disposta a una gentilezza verso i giovani compagni. Tarsia sintetizzava e viveva la storia del movimento operaio italiano”. Di nobile famiglia, nel 1899 s’iscrisse al PSI; dapprima interventista, si schierò poi con Bordiga, di cui sarà sempre fedele amico, nella battaglia contro i cosiddetti «bloccardi», ovvero coloro che, in vista delle comunali a Napoli, erano usciti dal PSI per costituire il listone del Blocco popolare. Membro del CC della Frazione comunista astensionista, costituita nell’estate del 1919 in preparazione del XVI Congresso del PSI (Bologna), nel 1921 a Livorno fu tra i fondatori del PCdI, di cui fece parte del CC fino all’anno successivo. Nel 1928 emigrò in Brasile dove continuò la sua attività di medico, direttore della Casa de Saúde Sul Paulista fondata a Botucatu nel 1928 da immigrati italiani.
Tornato in Italia nel 1936 cercò di ristabilire contatti politici, sostenendo sempre le posizioni della Sinistra comunista. Durante la Seconda guerra mondiale, prestò servizio come direttore dell’ospedale militare di Abbazia (Trieste) col grado di colonnello. Poi tornò a Napoli. Negli anni del dopoguerra aderì alla Frazione di Sinistra formatasi nel Sud liberato e poi al PCInt; scrisse vari articoli sulla stampa di partito tra cui Cristianesimo e marxismo che uscì su «Prometeo» n. 12 del gennaio-marzo 1949. “Ieri il contesto degli eretici rivoluzionari non poteva prescindere dal sovrannaturale (ma Münzer già “rasentava l’ateismo” come fa notare Engels), mentre il marxismo sorge in un “periodo di vastissimo sviluppo delle conoscenze, che, nella fase di investigazione e in quella di divulgazione, escludono il ricorso all’intervento di forze sovrannaturali [per] distruggere proprio la società che il cristianesimo ha contribuito a formare”.
Nella scissione del 1952 si schierò con «Il Programma Comunista». Continuò a mantenere uno stretto contatto con Bordiga; dopo una ultima visita, profondamente abbattuto e in uno stato d’animo di pieno dolore avendo compreso, lui medico, le condizioni e la situazione ormai senza speranza dell’amico, morì precedendo di pochi mesi Bordiga.
FONTI: avantibarbari.com
FONTE IMMAGINE: http://blogdodelmanto.blogspot.com/2011/06/casa-de-saude-sul-paulista-1928.html