(Bologna, 1890 – 1962), capostazione delle Ferrovie Anarchico, attivista SFI, nel 1922 fu tra i promotori dell’Alleanza del Lavoro. Dopo il vittorioso sciopero del 1° maggio 1922 e il fallimentare sciopero legalitario (ma nelle ferrovie riesce in gran parte dei compartimenti), venne retrocesso a sottocapostazione e un anno dopo licenziato in base al decreto Torre (“scarso rendimento di lavoro”). Il fascismo cercò di portarlo nelle sue file a dirigere il
Continua a leggereWiki Category: Socialisti
LACHI, Enrico
(Monteriggioni, 1902 – Siena, 1920), operaio delle Ferrovie Nato in località Poggiolo (Fontesdevoli), la sua numerosa famiglia si era trasferita a Siena quando aveva quattro anni, in via Fiorentina 88. Giovanissimo, aveva iniziato a lavorare come operaio avventizio delle Ferrovie, subito attivo sul piano sindacale e politico, iscrivendosi al Fascio giovanile socialista “Andrea Costa” e partecipando allo sciopero ferroviario del gennaio 1920. La sua morte è legata al primo
Continua a leggereGOTTARDI, Amerigo
(Ancona, 1881 – 1961), fuochista delle Ferrovie Membro del CC dello SFI fu attivo nella Settimana Rossa ad Ancona nel 1914; licenziato,dopo la guerra, cui partecipò, in seguito al provvedimento di amnistia venne riassunto. Membro del CG dello SFI, durante il grande sciopero del gennaio 1920 venne arrestato, e liberato a seguito di una manifestazione cittadina in suo favore. Nel 1922 organizzò lo sciopero legalitario, venne aggredito dai fascisti e
Continua a leggereGIUDETTI, Luigi
(Reggio Calabria, 1881 – Milano, 1947), fuochista delle Ferrovie Spesso trascritto come “Guidetti”, assunto nelle Ferrovie come fuochista, lavorò al Deposito Locomotive di Taranto. Sposato, quattro figli, s’iscrisse al PSI e allo SFI. La Polizia cominciò a interessarsi di lui intorno al 1914, schedandolo come “socialista rivoluzionario” e inviando regolari report alla Prefettura di Lecce. Organizzatore di scioperi con successo, venne vigilato anche dai superiori. Partecipò ai congressi SFI
Continua a leggereSCARAMUZZI, Federico “Rico”
(Valle Superiore Mosso oggi Mosso, 1860 – …), operaio cotoniero, agente di assicurazione Pioniere del radicamento socialista nel Biellese, agì in particolare con l’ex direttore del «Corriere Biellese» Giuseppe Ubertini (1859 – 1916); entrambi furono influenzati dall’avvocato mazziniano Luigi Guelpa (Biella, 1843-1911). Dal 1° maggio 1890 organizzò le salite al monte Rubello, teatro dell’ultima resistenza degli Apostolici di Dolcino, Margherita e Longino Cattaneo nel 1307, per issare un’enorme bandiera
Continua a leggereAIROLDI, Ambrogio “Paciareta” “Domingo”
(Busto Arsizio, 1876 – …), legatore di libri Figlio di operai, dopo la scuola elementare a 12 anni venne rinchiuso fino alla maggiore età in un ‘riformatorio per discoli’ per furto. Arruolato nel 2° reggimento cavalleria Piemonte Reale, venne inviato a Capri alla compagnia di disciplina. Sposatosi nel 1900, un anno dopo si trasferì a Gallarate; nel 1903 nacque il figlio Amos Paride che morirà in giovane età. In
Continua a leggereURBANO ESPERTI, Ettore
(Barletta, 1888 – Novi Ligure, 1965), macchinista delle Ferrovie Macchinista a Voghera, si oppose da subito al fascismo. Subì varie denunce e il 30 aprile 1924 subì il licenziamento politico (Decreto Torre, “scarso rendimento”); il regime lo perseguitò per tutti gli anni Trenta. Fu attivo nel CLN di Novi Ligure. FONTI: «In Marcia!», 1965
Continua a leggereMARCHETTI, Sabatino
(Pisa, 1883 – Livorno, 1962), macchinista delle Ferrovie Socialista, attivista SFI e rappresentante del giornale di categoria «In Marcia!», nell’estate del 1924 era l’unico rappresentante del giornale non licenziato. Il suo esonero in base al Decreto Torre (“scarso rendimento”) venne preparato con particolare cattiveria. Dopo una perquisizione a domicilio in cui gli venne sequestrato il bollettario degli abbonati, fu trasferito a Pontebba; una volta giunto in Friuli chiese il
Continua a leggereSUZZANI, Giovanni
(Lodi, 1875 – Milano, 1910), tipografo, sindacalista Direttore nel 1897 del «Corriere biellese», segretario della Camera del lavoro di Lodi, dopo i moti del 1898 fu confinato a Finalborgo con Valera, Lazzari, Don Albertario. Dal 1904 diresse l’azione sindacale nelle Ferrovie, ebbe un ruolo centrale nel Comitato d’Agitazione del 1905. Nel 1906 si batté senza sosta per unificare le tendenze del PSI milanese, dilaniato dagli scontri tra intransigenti e
Continua a leggerePETRUZZI, Vito
(Putignano, 1899 – 1957), medico Di famiglia agiata era figlio di Vincenzo (1867 – 1914), anch’egli medico e socialista, più volte sindaco tra l’Ottocento e il Novecento. Entrambi aderirono al PSI. Nel 1920, con il gruppo degli astensionisti baresi, Vito pubblicò «Sentinella Scarlatta». Nel 1928 emigrò in Belgio, un anno dopo entrò nel movimento di “Giustizia e Libertà”. Poi si stabilì a Nizza e dalla metà degli anni Trenta
Continua a leggere