Gli Arditi del Popolo nascono in Italia nell’estate del 1921, dopo che da circa otto mesi il movimento operaio e contadino è duramente colpito, nei suoi militanti e nelle sue strutture, da una violenta ondata di terrore fascista, appoggiato dallo Stato liberale. E’ un movimento che sorge per iniziativa di ex “Arditi” i quali, a differenza di molti altri, invece di rimpolpare le schiere dello squadrismo decidono di rappresentare l’esigenza
Continua a leggereAnno: 2022
Arditi del popolo, una pagina di lotta proletaria, i suoi insegnamenti per il domani
Arditi del Popolo, Partito Comunista d’Italia, la lotta armata contro il fascismo (1921-1922)
Venerdì 16 dicembre 2022, ore 19.30, via Cadibona 9, Milano.
Continua a leggereI cileni hanno respinto la Costituzione “avanzata” che copre la conservazione del sistema
Nel 2019 il Cile ha vissuto una vera e propria insurrezione popolare, con la partecipazione di grandi masse urbane che non si sono piegate sotto i colpi di una massiccia repressione governativa. Il potenziale rivoluzionario e di classe di questa insurrezione, che la repressione rischiava di far esplodere, è stato ingabbiato dall’ Accordo di Pace e per la Nuova Costituzione firmato da tutti i partiti e dallo stesso futuro presidente Gabriel
Continua a leggereL’esecutivo Meloni: governo dei padroni (e dei padroncini), governo della guerra – TIR
La nascita del governo Meloni è stata salutata in una certa destra, ma anche, certo con minore enfasi, in settori proletari e popolari, come l’inizio della fine del dominio dei banchieri e dei ricchi, ben rappresentati dal super-banchiere Draghi. In molti si sono illusi che la (ex) “popolana della Garbatella” cambiasse la rotta, in qualche modo, a favore del “popolo” – dopotutto era stata la sola ad “opporsi” al governo
Continua a leggereForti proteste operaie e dura repressione nella città-fabbrica Foxconn di Zhengzhou
Nell’enorme stabilimento Foxconn di Zhengzhou, nella provincia di Henan, dove circa 300 mila lavoratori producono il 70% degli iPhone venduti dalla Apple, è scoppiata una rivolta con scontri di migliaia di lavoratori contro guardie e polizia. La rivolta è ancora in corso, contro un apparato poliziesco imponente, affluito da diverse città. Lo stato cinese a sostegno della multinazionale di Taiwan Foxconn e della committente Apple, contro gli operai di una
Continua a leggereDietro il sipario della Coppa del mondo, lo sfruttamento e il sangue degli immigrati
Il 20 novembre è iniziato il grande spettacolo, la Coppa del mondo di calcio 2022 a Doha, Qatar. Il palcoscenico è spettacolare, è stato preparato con ciclopiche opere infrastrutturali durate un decennio. L’insieme dei progetti lanciati nel paese in vista dei Mondiali è calcolato in 300 miliardi di dollari, di cui oltre 200 legati all’evento sportivo. È stato costruito un nuovo aeroporto, una rete metropolitana e stradale, sette nuovi stadi
Continua a leggereLULA NON RECIDE LE RADICI PROFONDE DEL BOLSONARISMO
Le elezioni in Brasile hanno confermato già dal primo turno la corsa a destra del paese e un maggior radicamento istituzionale delle forze reazionarie di estrema destra, sconfessando ogni prognostico. La vittoria di Lula non significa la sconfitta di Bolsonaro e del bolsonarismo. Sia il Senato che la Camera sono in mano alla destra di Bolsonaro. Il Senato viene occupato da 15 senatori affiliati all’ex presidente, guadagnando il primato come
Continua a leggereOpzione cinese per la Germania
L’opzione cinese del Cancelliere Scholz mina la coalizione di governo della maggiore potenza europea – contrapposta alla linea dell’Amministrazione Biden Il 4 novembre il Cancelliere tedesco Olaf Scholz si è recato in Cina, con una delegazione di una decina di top manager di grandi gruppi economici tedeschi (nota 1). Questa visita rappresenta una seconda esplicita sfida agli Stati Uniti del democratico Biden, che sono riusciti ad allineare dietro sé la
Continua a leggereValditara, quando l’obbedienza è una virtù
In occasione dell’anniversario della caduta del muro di Berlino, il neo ministro dell’Istruzione Valditara, ha inviato ai presidi delle scuole italiane scuole un “ripensamento storico”, da comunicare agli studenti, che è un vero e proprio manifesto programmatico. Nulla di nuovo nelle sue considerazioni, tutte già comparse e cavalcate dalla stampa filoamericana nel 1989: in sintesi afferma che la caduta del muro dimostra l’esito fallimentare del comunismo, definito, bontà sua, come
Continua a leggereIl Gigante Asiatico poggia i suoi piedi sulle morti per superlavoro – Disincanto e frustrazione delle giovani generazioni di proletari cinesi
Riguardo alla “questione cinese”, la propaganda delle grandi testate giornalistiche, dei think tank, talk shaw televisivi fino ai social media concentra in genere la propria attenzione sulle strategie di sviluppo economico dell’imperialismo cinese. La Cina presentata come il Grande Dragone, il Gigante Asiatico, etc., in ogni caso sostanzialmente intesa come stato unitario, forte di oltre un miliardo e quattrocento milioni di abitanti, omogeneo e coeso riguardo alla minacciosa proiezione internazionale
Continua a leggere