Le metamorfosi della Lega

Da “Roma Ladrona” a “Prima gli Italiani”

280 pagine, euro 15. Disponibile dal 2 ottobre. Info e ordini: abbonamenti@paginemarxiste.it

La Lega per Salvini, ex Lega Nord, diventato praticamente il primo partito italiano, ambisce a coronare il suo lungo inseguimento al premierato.

Il suo leader, Matteo Salvini, ha portato questo movimento a sfondo partitico ai “fasti” del governo nazionale con i pentastellati (2018-2019) con un ruolo “egemone” nella coalizione di Centro-Destra.

Non sono mancati gli “alti e i bassi” della notorietà e dell’appeal mass-mediatico. Non sono mancati i colpi di scena. Altri ne seguiranno. La stabilità politica ed i punti di riferimento “certi” sono merce rara sotto i cieli della politica romana; soprattutto ora che la crisi globale del capitalismo (sanitaria ed economica) mette a nudo impietosamente squilibri e contraddizioni della borghesia italiana.

Con questo volume abbiamo voluto ripercorrere la parabola del più vecchio partito della borghesia: da “prima i lumbard” a “prima gli italiani”, indagando sui passaggi cruciali -nazionali ed internazionali- che lo hanno visto protagonista.

L’equivoco della sua “anima popolare”; l’assunzione di una veste populista; i miti che lo hanno portato alla ribalta; i suoi rapporti con l’estrema destra fascista e “rossobruna”; lo scontro-incontro con la chiesa cattolica; il nodo dell’immigrazione; l’affarismo diffuso legato al localismo ed alla sua “vocazione” amministrativa.

E poi: gli scontri interni, le “svolte” repentine”; la lunga e tormentata marcia dell’egemonia nel Centro-Destra e della “conquista del Centro -Sud Italia”; l’opzione governista ingrippata tra “sovranismo” ed antieuropeismo.

Abbiamo ritenuto anche di aggiungere un capitolo di estrema attualità: la Lega nel tempo del Coronavirus.

Il tutto è corredato da schede di approfondimento, cronologie, biografie, tabelle elettorali.

Un materiale di studio e di confronto proposto a chi vuole combattere seriamente la Lega da una prospettiva classista e internazionalista.

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