Y 28 gennaio 2004. Il Sole 24 Ore pubblica la prima puntata dell’inchiesta su « Oil for food » : « Membri del Consiglio governativo iracheno hanno voluto scandagliare gli archivi del ministero del Petrolio alla ricerca di dati o documenti che provassero l’esistenza di contratti di favore a beneficio di personalità estere. Il risultato è un rapporto con circa 266 nomi di 52 Paesi diversi. Sono individui o società cui, a partire dal ‘ 98, risulta che il regime abbia assegnato centinaia di milioni di barili di petrolio » Y 29 gennaio 2004.
Seconda puntata: si allunga l’elenco del ministero del Petrolio iracheno « di individui e società che hanno beneficiato di un programma usato da Baghdad per finanziare personalità straniere che si impegnavano in attività che, direttamente o indirettamente, facevano l’interesse del regime di Saddam Hussein. Non mancano nomi di individui o di istituzioni di grosso peso nel mondo.
A parte i nomi italiani, tra i quali Roberto Formigoni e Gian Guido Folloni, (…) ce ne sono altri (…). Primo tra tutti è quello dell’ufficio della presidenza della Federazione russa »
Y 8 ottobre 2004. Passano alcuni mesi e rispunta lo scandalo: nel rapporto sulle armi di sterminio presentato dall’ispettore americano Charles A. Duelfer, responsabile dell’Irak Survey Group, c’è un’appendice (…) di 13 elenchi segreti, uno per ognuna delle fasi dell’Oil for food program (…). L’individuo che dal rapporto Usa risulta aver goduto del numero più alto di assegnazioni appare con il nome di Roberto Frimigoni, ma una translitterazione alfabetica altrettanto corretta dell’originale arabo coincide col nome del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni » Y 9 febbraio 2005. L’ultima puntata risale a mercoledì: « Dopo aver puntato il dito contro il sottosegretario generale dell’Onu, Benon Sevan, accusato di aver chiesto contratti di greggio per una società di suo gradimento » , la commissione d’inchiesta voluta dall’Onu e guidata da Paul Volcker, che indaga sullo scandalo ” Oil for food” « indica un altro nome di spicco, il primo uomo politico, coinvolto nella vicenda. (…) Si tratta del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni »