In queste ore il Tribunale di Nola deciderà dopo oltre 5 anni le sorti di Mimmo Mignano, licenziato dalla Fiat a causa della sua opposizione ai piani di ristrutturazione voluti da Marchionne e che hanno portato a migliaia di casse integrazioni, all’attacco ai diritti salariali e sindacali e a un drastico peggioramento delle condizioni di lavoro in tutti gli stabilimenti italiani. Non a caso, proprio alla vigilia di questo processo,
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