(Chiaravalle Milanese, 1888 – Milano, 1922), muratore
Padre di quattro figli, simpatizzante comunista, venne coinvolto negli scontri tra fascisti e comunisti avvenuti alle 23.30 del 30 aprile 1922 nella “roccaforte socialcomunista di Chiaravalle”; pugnalato da un fascista, ricoverato all’Ospedale Maggiore, morì per dissanguamento. Imponenti i funerali, almeno tremila persone che poi tentarono di formare un corteo con le bandiere rosse, fermati dalla forza pubblica su ordine del prefetto Lusignoli.
FONTI: Semi di Resistenza. Francesco Pessina (1888-1922). La breve vita di un proletario combattivo, Colibrì, 2022