(Acqui Terme, 1889 – Torino, 1962), Operaio
Militante socialista dal 1909, aderì a Torino alla Frazione comunista astensionista, collaborò anche con «L’Ordine Nuovo» e fu tra i più attivi organizzatori dei Consigli di fabbrica nel capoluogo piemontese. Fu convivente di Clementina Perone. Diresse l’occupazione delle fabbriche e fu responsabile del Consiglio dei commissari di reparto della FIAT Centro, vero antagonista di Giovanni Agnelli. Membro del CC del PCdI, si avvicinò poi al Centro di Gramsci e Togliatti. Perseguitato dai fascisti riparò in URSS; rientrato in Italia nel 1926 venne arrestato e condannato dal Tribunale Speciale a 21 anni di reclusione. Nel 1933, mentre era in carcere a Castelfranco Emilia, tentò di far recapitare un messaggio ad Emilia Perone, sorella di Clementina, non sapendo che Emilia era una spia dell’OVRA. Liberato nel 1937 in seguito ad amnistia emigrò in Francia; arrestato nel 1940, evase dal campo d’internamento e si collegò al Maquis nel sud dell’esagono. Rientrato clandestinamente in Italia nel 1944, partecipò alla Resistenza. Segretario della Federazione genovese del PCI e membro del Triumvirato insurrezionale della Liguria, dopo la Liberazione fu dirigente FIOM.