(Scafati, 1893 – Napoli, 1975), medico, bibliotecario
Figura complessa, repubblicano, antinterventista, s’avvicinò al PSI. Nel 1916 scrisse L’Insurrezione Irlandese (Studio Ed. dell’Eco della cultura, 1916, rieditato nel 1921 col titolo L’Inghilterra contro l’Irlanda da La Fiaccola di S. Maria Capua a Vetere). Nel 1921 aderì al PCdI dirigendo la sezione napoletana. Arrestato nel 1927, radiato dall’Albo dei medici, tre anni dopo fu costretto all’esilio in Francia. Nel 1935 lanciò la proposta agli antifascisti italiani di inviare una missione sanitaria per assistere i patrioti abissini. Partecipò alla guerra di Spagna nei servizi medici della Columna Internacional Lenin del POUM. Emigrato in Messico nel febbraio 1940, fu l’unico italiano ad essere ammesso a Coyoacan nella casa di Trotsky e pare che fosse diventato medico di fiducia della famiglia del presidente Cárdenas.
In Messico Fienga iniziò il percorso di abbandono del marxismo convertendosi al cattolicesimo. Pubblicò un notevole lavoro su Francesco d’Assisi (Francisco, el pobrecillo de Asís, Ediciones Coli, 1944). Rientrato in Italia nel 1946 diventò terziario laico francescano. Nell’agosto 1953 il suo scritto La guerra del ’36 in Aragona. La lotta per la libertà nella Spagna repubblicana uscì su «Battaglia Socialista», giornale di Enrico Russo, già comandante della Columna Lenin.
FONTI: S. Saggioro, Gli ultimi anni di Victor Serge, PM.