Da Marsiglia a Genova a Salerno: blocchiamo il traffico di armi per la macchina di morte sionista!

Seppure con il ritardo e l’insufficienza di cui abbiamo parlato più volte, i lavoratori europei battono un altro piccolo colpo a sostegno del popolo palestinese e della sua resistenza alla macchina di morte sionista. “Noi non saremo complici del genocidio” hanno detto – con i fatti – i portuali della CGT di Marsiglia, e si sono rifiutati di caricare tre contenitori di armi per Israele, contenenti mitragliatrici e munizioni. Solidarietà reale, non meramente simbolica (che talvolta il tam-tam dei social ingannevolmente mostra come reale).

Questa iniziativa di lotta è servita anche a sbugiardare Macron e il suo governo che stanno sbandierando di voler “riconoscere lo stato di Palestina” (?!) e di fare pressioni su Netanyahu perché la finisca con il massacro, ma poi – a costo del ridicolo – sostengono che il carico di armi (14 tonnellate) diretto al porto di Haifa non si sarebbe fermato in Israele, ma una volta assemblati i pezzi, sarebbe tornato in Francia!

I tre container non sono stati caricati sulla nave Contship ERA della compagnia ZIM, e di conseguenza il presidio al porto di Genova indetto per oggi dal Calp e dall’USB è stato sostituito da una conferenza stampa, e spostato a domattina alle ore 8 al Varco di Ponte Etiopia, ma sarà fondamentalmente un momento di controllo. E’ possibile che la stessa cosa accada al porto di Salerno, i cui portuali erano stati immediatamente allertati dal SI Cobas di Napoli e sollecitati alla mobilitazione e alla lotta. Entrambi i porti, di Genova e di Salerno, sono stati sede nei mesi scorsi di riuscite iniziative di lotta.

Saremo bastian contrari, nel segnalare questa valida iniziativa di lotta, non ci sentiamo, però, di fare del trionfalismo su di essa. Il proletariato europeo sta facendo poco, troppo poco, per fermare il genocidio a Gaza. E questo vale anche per noi, militanti internazionalisti di piazza (che nulla abbiamo in comune con gli “internazionalisti” divani&divani).

Qui di seguito, qualche informazione in più su questa vicenda. (Red.)

lemonde.fr/economie/article/2025/06/05/a-fos-sur-mer-les-dockers-cgt-bloquent-trois-conteneurs-de-composants-militaires-a-destination-d-israel_6610731_3234.html

Fermato nel porto di Marsiglia un container contenente pezzi per la costruzioni di proiettili: “No al genocidio”. Il governo di Parigi sostiene che non verranno utilizzati dall’esercito di Tel Aviv ma assemblati nel Paese e rimandati indietro.
I portuali francesi bloccano carico di armi per Israele: i genovesi pronti a fare lo stesso
https://europa.today.it/attualita/portuali-francesi-marsiglia-carico-armi-israele-genova-usb-guerra.html

I portuali francesi bloccano la spedizione di un carico militare diretto in Israele

I lavoratori portuali del sud della Francia si sono rifiutati di movimentare un carico militare destinato a Israele. Il carico conteneva parti di mitragliatrici ed era fornito dalla Eurolink, con sede a Marsiglia, secondo una dichiarazione del sindacato dei portuali. La spedizione era prevista via Marsiglia-Foss ad Haifa il 5 giugno.

Dopo il ritrovamento dei container con i pezzi di ricambio, i lavoratori hanno comunicato ai datori di lavoro che non li avrebbero caricati sulla nave. Il sindacato ha affermato che i portuali non avrebbero partecipato al “genocidio di Israele”:

I portuali non parteciperanno al genocidio perpetrato da Israele. Lottiamo per la pace, per la fine delle guerre in tutto il mondo, per una società in cui lo sfruttamento capitalista sia scomparso.


USB Unione Sindacale Di Base

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No al transito di munizioni destinate al genocidio di Gaza nel porto di Genova: 6 giugno presidio contro l’attracco della nave ZIM “Contship ERA”

4 giugno 2025

Come USB Porti, abbiamo ricevuto dai colleghi francesi della CGT del Golfo di Fos la comunicazione che dal loro porto sono previsti 19 pallet di munizioni destinate alla IDF in Israele.

Sappiamo anche che i portuali marsigliesi si sono mobilitati fin da subito per impedire l’imbarco di queste armi.

Ci siamo immediatamente coordinati per organizzare un presidio al Porto di Genova, con l’obiettivo di impedire l’attracco della nave ZIM “Contship ERA” previsto alle ore 15:00 del 6 giugno presso il Varco di Ponte Etiopia.

Ribadiamo con forza che non vogliamo essere complici del genocidio che continua a Gaza e che ci opponiamo fermamente a tutte le guerre!

Per questo, invitiamo tutti e tutte a partecipare al presidio il 6 giugno alle ore 15:00 presso il Varco Etiopia di Genova e a prendere parte allo sciopero generale del 20 giugno contro il riarmo, per il salario e per fermare il genocidio in Palestina.

Unione Sindacale di Base – Porto di Genova

Post di SI Cobas Napoli


SI Cobas Napoli

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🔥🔥🔥 FERMIAMO LE NAVI DI MORTE ISRAELIANE!!! BASTA COMPLICITA’ COL TRAFFICO DI ARMI DIRETTE A PERPETRARE IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE!!!

Il SI Cobas, coerentemente con le azioni e gli scioperi finora indetti contro i traffici di armi israeliane e raccogliendo l’appello del sindacato dei portuali CGT francese, invita alla mobilitazione e alla lotta immediata per impedire che sul porto di Salerno venga consentito il transito e l’approdo della nave Contship Era sul Terminal SCT.