Mobilitiamoci contro guerra ed economia di guerra. Fermiamo il DDL 1660 e lo stato di polizia: Libere/i di lottare!

Grande partecipazione alla 3a assemblea nazionale della Rete “Fermiamo il DDL1660 – Libere/i di lottare” (che si è tenuta ieri, 11 gennaio a Firenze): rilanciati i contenuti del Manifesto (*), condivisa la necessità di continuare nell’impegno collettivo, assunto da Luglio scorso fino ad oggi, di moltiplicare e sostenere le mobilitazioni contro la guerra, l’economia di guerra, le politiche del Governo, il DDL 1660, al fianco della resistenza palestinese. L’assemblea nazionale ha

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Verso la due giorni di lotta del 29-30 novembre: il nostro punto di vista – Tendenza internazionalista rivoluzionaria, Laboratorio politico Iskra

La tendenza alla guerra è sempre meno una tendenza e sempre più una realtà concreta. A 1000 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina e a più di un anno dall’acuirsi del genocidio in Palestina, l’elezione di Trump ha portato una nuova accelerazione su più fronti alla scala globale. Proprio in questi giorni, la Russia ha testato nuove tecnologie missilistiche in risposta all’utilizzo di armi Nato sul suolo russo. Contemporaneamente, viene

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29-30 novembre: due grandi giornate di lotta contro guerre e genocidio, DDL 1660, governo Meloni – Rete Libere/i di lottare, GPI, UDAP (Italiano – English)

Un’ondata reazionaria e razzista sta ormai attraversando tutto l’occidente. L’elezione di Trump alla Casa Bianca rafforza i venti di guerra, in particolare in Medio Oriente, con il sostegno totale al genocidio dei palestinesi a Gaza e all’illimitato espansionismo dello stato sionista. L’Unione europea di von der Leyen non è da meno, con la sua scatenata corsa agli armamenti e la decisione di prolungare lo scontro armato con la Russia a tempo indeterminato. A fare

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Dalla piazza della resistenza palestinese una risposta rabbiosa e di massa allo stato di polizia – Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria (Italiano – English)

Doveva essere manifestazione e manifestazione è stata.A dispetto dei divieti, del terrorismo del governo e dei media ad esso asserviti, dei check-point alle stazioni e sulle autostrade, delle centinaia di fermi arbitrari, dei 38 fogli di via emessi in tempo reale dalla Questura di Roma, le quasi 10 mila persone che ieri hanno progressivamente affollato Piramide (sfidando anche l’immancabile temporale che ha accompagnato la prima ora di concentramento) sono una

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