(Castagnole Monferrato, 1910 – Aosta, 1985)
Anarchico, emigrò clandestinamente in Francia nel 1933, un anno dopo raggiunse la Spagna (dove probabilmente partecipò alla sollevazione asturiana dell’ottobre). Nell’estate del 1936 venne inquadrato nella 1^ Colonna del POUM il 25 luglio e, un mese dopo, nella Columna Internacional Lenin; identificato come Commissario Politico del 4° Battaglione (non sappiamo di quale Reggimento e di quale delle due brigate miste della 29^). Ferito alla gamba destra davanti al manicomio di Huesca, uscito dalla Spagna venne internato ad Argelès dove fece parte del gruppo anarchico “Libertà o morte” con altri miliziani anarchici italiani tra cui Calderara, Nannaro Gramsci, Gimenez, Filippo Colombo, Lorenzo Giusti. Evaso, rimpatriato nel 1941, confinato a Ventotene, combatté nella Resistenza.
Con tutta probabilità è il “Camilin” che firmò l’articolo di denuncia delle nefandezze staliniane in Spagna contro anarchici e poumisti, pubblicato su «Battaglia Comunista», giornale del PCInt (Castelli in Spagna, «Battaglia Comunista» n. 14, 15/22 aprile 1948).
FONTI IMMAGINE: http://gimenologues.org/spip.php?article872